Confcommercio lancia una campagna di sensibilizzazione "Il Futuro non (si) chiude" con l'obiettivo di raccontare la crisi, il sentiment, ma anche la voglia di ripartire degli imprenditori, nonché la disperazione, ormai generalizzata, che investe l'intero settore del terziario di mercato ed in particolare il settore moda che ha perso 20 miliardi di consumi con la chiusura definitiva di 20mila negozi. Ma soprattutto, sostenere la necessità e l'urgenza - condivise da tutte le imprese associate - di consentire, nel rispetto delle regole e dei protocolli di sicurezza, la riapertura delle attività per scongiurare le drammatiche chiusure di imprese e la perdita di posti di lavoro.
Nello slogan "Il Futuro non (si) chiude" ogni parola assume una valenza significativa:
Ad accompagnare visivamente lo slogan Il Futuro non (si) chiude saranno gli scatti fotografici d'autore di Valerio Bispuri, dal forte impatto emotivo che mostrano, nel modo più realistico possibile, gli effetti della pandemia nel mondo del terziario, offrendo una veritiera e autentica "fotografia della realtà".
Il video dell'iniziativa è emozionale e, alla drammaticità di una situazione di chiusura, contrappone la voglia di riapertura e rinascita degli esercizi commerciali.
"Ogni giorno incontri uno di noi. Siamo in ogni tuo piccolo gesto quotidiano.
E vogliamo continuare a farlo. Basta chiusure!"
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di Confcommercio: http://www.confcommercio.it/-/il-futuro-non-si-chiude
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